La Rocca di Campiglia, il cippo calcareo intorno a cui si sviluppa il paese, è coronato da una struttura in travertino che sorregge la campana istallata nel 1961 affinché il suo suono si potesse udire dalla valle. La Rocca dei Visconti, signori di Campiglia, era invece una delle principali fortificazioni di questo territorio, si trovava allinterno dellattuale paese ma fu distrutta già nel XV secolo e i suoi materiali riusati per edifici diversi.
Nel bosco a sud ovest del paese, raggiungibile con un sentiero, c è la duecentesca Torre di Campigliola: quanto rimane di un più grande insediamento oggi scomparso di cui abbiamo conoscenza dai documenti sin dalla metà del XIII secolo. Le tracce poco visibili delle mura di cinta contrastano con limponenza del castello, che doveva avere carattere residenziale e che oggi si conserva in buona parte.
Nella parte a sud-est del borgo, cè la chiesa parrocchiale di San Biagio, la cui originaria struttura ad unica navata fu trasformata in pianta a croce greca tra il 1793 e il 1795, su disegno dell'architetto chiancianese Leonardo de Vegni. L'attuale assetto dell'interno a tre navate e della facciata coperta di travertino fu assunto intorno al 1840.All'interno si segnalano due tele secentesche, una attribuita a Sebastiano Folli e laltra di Antonio Anibale Nasini.
Ai margini del centro abitato cè la piccola chiesa dedicata alla Madonna di Loreto, di fondazione seicentesca, si presenta oggi in forme neoclassiche in seguito ai restauri effettuati dopo la prima guerra mondiale quando assunse il titolo di Cappella dei Caduti, in ricordo dei campigliesi che non tornarono dalla guerra.
Il paese ha la conformazione tipica dei borghi di origine medievale, un tempo in posizione strategica dal punto di vista militare, oggi domina la Val dOrcia. Queste caratteristiche hanno permesso la realizzazione di un percorso di trekking urbano che mette in risalto i punti di interesse storico, paesaggistico e della memoria di Campiglia dOrcia.